QUA LA RAZZA! – IL GATTO PERSIANO

Qua la Razza! è la nuova rubrica di Bliss Pets che nasce con l’obiettivo di far conoscere le razze canine mostrando la storia, le curiosità, il carattere, il fisico e, inoltre, un focus anche sul loro “habitat” ideale. Nell’articolo di oggi andiamo ad approfondire tutto su uno dei gatti più amati del mondo: il Gatto Persiano.

STORIA

Il gatto Persiano arriva in Europa intorno all’anno 1000 A.C., il primo nome dato alla razza era gatto d’angora o anche gatto francese. Quando successivamente, dall’Iran venne importata una varietà di gatti più piccoli e con il pelo lungo, venne creata quella che oggi conosciamo come: la razza persiana. Le sue origini lasciano però spazio a numerose ipotesi. Per alcuni, il lungo pelo deriverebbe da un felino selvatico diffuso ancora oggi nelle regioni di Mongolia, Cina e Tibet. Per altri invece fu un esploratore italiano, Pietro della Valle, che nella prima metà del 1700, portò con sé alcuni gatti bianchi a pelo lungo proprio da una regione dell’antica Persia chiamata Chorazam. Altri sostengono che il pelo lungo sia dovuto, invece, a una mutazione genetica spontanea che avrebbe consentito alla razza di difendersi dai rigidi inverni delle montagne turche. Oggi, è in assoluto una delle razze più popolari in tutto il mondo, grazie alla natura docile e alla straordinaria bellezza che lo contraddistingue.

CURIOSITÀ

  • Il gatto Persiano è una delle razze più acclamate del mondo felino, elegante, affettuoso e pieno di particolarità caratteriali e fisiche che lo rendono inconfondibile! Sembra proprio che esistano tredici diverse varietà del gatto Persiano comune, ciascuna con un mantello e un colore diverso;
  • Attenzione al peso: questi gatti tendono per loro natura a dormire per moltissime ore e sembra siano restii alle passeggiate. L’inattività quotidiana potrebbe diventare causa di numerosi disturbi, primo tra tutti l’obesità;
  • I gatti Persiani sono da sempre associati al lusso e all’aristocrazia, non solo per la loro estetica o per lo splendido mantello spumoso, ma anche perché questa razza è la più favorita tra le famiglie nobili;
  • A differenza di molti altri gatti, i Persiani non sono noti per la loro capacità di saltare o arrampicarsi. Questo per via dei loro corpi solidi e tozzi che rendono i movimenti poco aerodinamici o agili. È per questo motivo che preferiscono di gran lunga una vita più tranquilla;
  • I Persiani fanno parte del dipinto di gatti più grande del mondo! Il quadro, considerato nel mondo dell’arte come un’opera unica ed eccezionale, è stato venduto per quasi 700.000 euro, è intitolato “My Wife’s Lovers” e fu realizzato da Carl Kahler nel 1891.

CARATTERE

Il carattere del gatto Persiano, rispecchia la sua morfologia, non propriamente da predatore! È accomodante, leale e affettuoso! La sua più grande passione è l’ozio! Ma noi non vogliamo giudicarlo per la sua pigrizia come molti fanno anzi, ci teniamo a definirlo un “pigro regale”: qualsiasi punto della casa in cui sceglie di crogiolarsi diventa presto il suo trono. Il tratto più comunicativo di questa specie sono sicuramente i grandi occhi espressivi. I Persiani sono gatti intelligenti, ma non fanno mai niente rapidamente, preferiscono prendersi tempo e contemplare le cose prima di reagire. Questo significa che sono più lenti a rispondere a qualsiasi cosa, ma quando lo fanno non c’è modo di impedire a un Persiano di divertirsi molto. A loro piace giocare a giochi interattivi, non sono particolarmente energici ma pare amino molto la compagnia, trascorrono piuttosto serenamente del tempo in solitudine. Se in casa c’è anche un cane, tollera molto bene la sua presenza. Fa subito amicizia anche con gatti di razze diverse dalla sua. Non sopporta però i compagni di giochi troppo rumorosi, lui stesso non miagola molto e mal sopporta gli eccessi di vivacità da parte delle persone. Molto esigente in fatto di cibo, il gatto Persiano gode di un palato fine, schizzinoso e molto capriccioso come una vera diva di Hollywood, è un gatto che ha bisogno di una dieta varia, che alterni cibi secchi o in scatola a carni bianche, riso e verdure, come carote e spinaci, di cui va ghiotto! Fate attenzione a non scontentare i suoi gusti raffinati ma allo stesso tempo cercate di non assecondare troppo l’indole viziata e golosa tipica di questa specie.

FISICO

Tutte le varietà di gatto Persiano presentano una struttura morfologica compatta e massiccia. Il pelo, che è il fiore all’occhiello di questa specie, può arrivare ad essere lungo fino a  20 centimetri ed avere fino a 200 diverse combinazioni di colore. Il naso è largo, infossato e schiacciato, mentre gli occhi sono grandi e rotondi con colori che variano dal blu all’arancio. Le orecchie sono invece molto piccole. Il peso del gatto Persiano va dai 3,5 ai 6 Kg. Questa specie necessita di essere spazzolata ogni giorno e gli occhi e il muso devono essere puliti quotidianamente. A causa della conformazione del muso, infatti, i Persiani hanno una lacrimazione eccessiva che fa sì che lacrime e muco in eccesso non riescano a essere scaricati correttamente. Il nostro consiglio è di abituarli fin da piccoli alle manovre di spazzolatura e pulizia del muso, strumenti funzionali anche al fine di evitare l’insorgere di fastidiose dermatiti. 

HABITAT

Una delle prime preoccupazioni per chi ama gli animali è quella di creare per i propri amici a quattro zampe un habitat ideale, che riesca a contenere tutto ciò di cui hanno bisogno per essere felici! Il Persiano è adatto a chi cerca un gatto da appartamento tranquillo. Il suo temperamento docile e pacato, lo rende ideale per le famiglie con bambini e per gli anziani proprio perché non tende ad essere troppo vivace ed è molto facile da gestire. Pacifico e affettuoso con tutti, calmo ed equilibrato, il gatto Persiano non richiede grandi spazi o giardini. Il lungo pelo non è certo l’ideale per consentirgli di saltare, arrampicarsi sugli alberi, scagliarsi all’inseguimento di eventuali prede. Dunque, da felino incline all’ozio e alla comodità ama trascorrere le sue giornate spostandosi con estrema lentezza da un soffice cuscino a un confortevole sofà, da un letto a una poltrona. Si muove delicatamente e, a differenza degli altri gatti, non ha neanche la consuetudine di affilarsi gli artigli su divani o tappezzerie. Quando resta da solo a casa, aspetta pazientemente il ritorno del padrone, ma è molto sensibile e se lo si lascia solo per troppo tempo, tende a fare l’offeso!

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